Nella primavera 2022 è atteso il lancio di una nuova scarpa da canottaggio, firmata Filippi. Un mondo nuovo e una scarpa totalmente inedita, con una serie di aggiornamenti che vi lasceranno a bocca aperta. Ovviamente i dettagli del nuovo articolo, che punta alla confortevolezza ma soprattutto alla performance, saranno resi noti nelle prossime settimane. Oggi vi aiutiamo a scoprire alcune regolazioni sul modello attuale poco pubblicizzata ma che ritroverete in quello di nuova concezione.
Un dettaglio che nessun altro produttore di scarpe da canottaggio è finora stato in grado di offrirvi resterà inalterato rispetto al modello attuale.
Avete presente la piastrina seminascosta all’interno della parte anteriore della suola? Ce ne sono due, una per lato, e si trovano sotto l’asola creata appositamente nella suola esterna.
Finora queste piastrine sono state realizzate in acciaio inox 316 ma, a partire dalla prima fornitura delle nuove scarpe, saranno in titanio per una questione di peso (si guadagnano 20 grammi per ogni paio di scarpe) e per eliminare qualunque forma di ossidazione.
Questa asola speciale e forse poco conosciuta consente un’ulteriore escursione di 2 centimetri, in alto o in basso, per permettere all’atleta di ottenere la profondità (la distanza tra il tallone interno e la seduta, NdR) ottimale del tallone una volta verificate tutte le possibilità di regolare la posizione delle scarpe utilizzando i perni presenti sulla pedana principale. Tutto questo, fermo restando che di serie le scarpe vengono sistemate nel punto più basso dell’asolatura, in posizione di sicurezza, per evitare sfregamenti sul fondo del pozzetto.
In casi particolari, ad esempio per calzature di misura molto grande, fissare le scarpe secondo la profondità richiesta potrebbe far sì che il tallone risulti troppo vicino al fondo del pozzetto dello scafo, impedendo il movimento vantaggioso dell’atleta. In questo caso il plus fondamentale è poter spostare fino a 2 centimetri e con escursioni millimetriche le scarpe verso l’alto, sempre che non si vada troppo oltre l’estremità della pedana. Per lo spostamento è sufficiente utilizzare un cacciavite per allentare le viti 5X10 che fissano le scarpe alla piastra, e muoverle nella direzione desiderata prima di serrare nuovamente le viti.
In dotazione con l’attuale scarpa vi sono zeppe per tallone diverse per ogni gruppo di misure: servono come rifinitura al profilo della scarpa, ma soprattutto permettono di raggiungere più rapidamente l’appoggio della tavola in carbonio.
Sono disponibili in vendita zeppe supplementari da applicare sotto la punta e nel retro della suola della scarpa, con tre inclinazioni diverse, sempre per favorire il comfort e la performance dell’atleta.
Ecco qualche consiglio per l’uso: